Che cos'è la fotografia di branding?
Che cos'è la fotografia di personal branding, come si realizza un servizio di personal branding e ti serve un servizio di personal branding?
Queste sono le domande a cui ti risponderò in questo post. 

Servizio dopo servizio ho sviluppato una routine che si è rivelata piuttosto efficace, per me e per le mie clienti, che si può dividere in tre fasi:
- Il Progetto
- Il Sopralluogo
- Il Servizio
Il Progetto fa la differenza.
Stiamo parlando di PERSONAL branding, di un servizio unico, sartoriale, su misura. Ci siamo capite, insomma.
Ognun@ segue la propria routine, ognun@ ha le proprie strategie, ma non credo si possano ottenere buoni risultati senza un primo incontro (dal vivo o al telefono) in cui si stabiliscano le priorità, si condividano aspettative e si analizzino eventuali criticità.
L'ideale è che in questa fase ti venga spiegato cosa accadrà il giorno degli scatti.
E' vero, la fase di progetto può essere più lunga del servizio fotografico, è il momento in cui la tua visione e quella del fotograf@ entreranno in contatto e forse in conflitto, ma da cui uscirà l'elenco delle immagini necessarie, auspicabili e facoltative.
E' un momento fondamentale affinché tu non rimanga delusa dal risultato.
La creatività non è improvvisazione, sopratutto se c'è un preciso obiettivo da raggiungere, ovvero una collezione di foto che racconti chi sei, che cosa fai, che proietti chi le guarda nel tuo mondo comunicando i tuoi valori, la tua professionalità e competenza
Il sopralluogo
Il tempo per fare un sopralluogo non è facile da trovare, ma è tempo ben investito e anche in questo caso la tecnologia è dalla nostra parte.
Se non è possibile farlo di persona, una video chiamata per un giro virtuale del tuo studio, laboratorio, degli spazi che ritieni adatti al servizio o anche qualche foto scattata con il cellulare sono fondamentali.
Per il fotograf@ farsi un'idea di dove dovrà lavorare è di estrema importanza per visualizzare gli scatti e procedere più spedit@ il giorno del servizio.
Procedere spedit@, per voi che non amate stare davanti all'obiettivo, significa raggiungere il risultato più rapidamente. Devo aggiungere altro?
Il servizio fotografico
Siamo arrivati al gran giorno, al momento dell'azione.
Ovviamente è la parte che preferisco, ma non sempre è quella preferita da chi si trova davanti all'obiettivo.
Ti garantisco però che, se avrai completato i primi due punti e soprattutto avari comunicato con chiarezza quali sono le vostre aspettative, vivrai una giornata divertente e proficua.
Personalmente parto sempre dal reportage, scatti che non richiedano il contatto visivo con la macchina fotografica, scatti in cui si riprenda l'attività, gli spazi e si catturi l'essenza del vostro lavoro.
Anche se so bene che alcune di voi preferirebbero ripetere l'esame di maturità piuttosto che posare per una foto, fra gli scatti che non possono mancare in un servizio di personal branding ci sono i ritratti.
E qui entra in gioco la differenza fra chi si occupa di personal branding e chi no.
Chi sceglierai non dovrà avere solo un portfolio di tutto rispetto, ma dovrà essere empatic@ caratteristica non derogabile.
Lo sento il coro di "e come capisco se una persona che ho scelto (probabilmente) in rete è empatica?"
Questa è facile. Dalle domande che ti farà.
Non voglio banalizzare, non è semplice, ma se sin dall'inizio non ci sarà da parte di chi ti dovrà fotografare una sana curiosità su chi sei, cosa fai, cosa ti aspetti dal servizio fotografico e che utilizzo dovrai fare delle immagini, la possibilità che non sia la persona giusta per questo tipo di servizio è alta.
La fotografia di branding racconta la tua storia e se chi la deve raccontare non ne è interessat@, difficilmente saprà cogliere i tuoi punti di forza, tradurre in immagini il tuo entusiasmo, la tua passione e il tuo impegno.
Anche se solo per un giorno, dovrai stabilire un rapporto con chi ti sta di fronte (e questo vale per cliente e fotograf@).
Tirando le somme, per realizzare un buon servizio fotografico di personal branding sono necessarie, organizzazione e empatia.
Testa e cuore. Ma del resto, non è sempre così?
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