Del perché farsi fare un ritratto fotografico e del perché non vogliamo farcelo fare
Nel corso degli anni è diventato sempre più chiaro quanto spesso la reticenza a farsi scattare una foto sia il frutto di molteplici fattori.
Interessante come l’insicurezza riguardo il proprio aspetto, non sia il primo motivo per cui in molti decidono di NON immortalare un momento particolare della propria vita.
Scavando un po’ più a fondo emerge sempre più spesso che non riteniamo di essere abbastanza importanti per meritarci un nostro ritratto.
L’insicurezza davanti all’obiettivo, non riguarda tanto il timore di “venire male”, quanto di non essere credibili ai propri occhi e a quelli di chi amiamo e soprattutto di quelli che non ci amano poi così tanto.
Nulla di più sbagliato.
Un ritratto fotografico non è solo il modo perfetto per celebrare un traguardo, un’occasione, una fase della propria vita, ma è uno strumento potentissimo, per renderci conto della nostra unicità, delle caratteristiche che ci rendono speciali, per aumentare la nostra consepevolezza, la nostra autostima e comprendere finalmente che siamo più che abbastanza.
Quindi cosa succede durante una sessione di ritratto fotografico?
Il primo contatto con il fotografo che avete scelto è fondamentale. Sarà il momento in cui vi renderete conto se siete fatti l’un@ per l’altr@, come quando si inizia qualsiasi nuova relazione.
Ricordate che non verrà fotografato solo il vostro aspetto, un vero ritratto parla di voi oltre la superficie, quindi l’empatia sarà un ingrediente imprescindibile.
Che tipo di ritratto desiderate? Preferite uno stile minimalista? Volete essere ripresi nel vostro ambiente mentre vi occupate di ciò che amate? Vorreste uno scatto degno dei maestri della pittura del ‘600?
Tutto è possibile, ciò che importa è che il risultato parli di voi.
A questo punto solitamente si stabiliscono il luogo degli scatti, lo styling ovvero cosa indosserete, trucco e acconciatura.
Anche questa fase dovrà essere allineata alle vostre aspettative, ma quel che vi consiglio è di osare!
Di quel che accadrà durante il servizio parleremo la prossima volta, ma se siete curios@ e volete saperne di più, scrivetemi o contattatemi attraverso i miei canali social, risponderò a tutte le vostre domande.